💔 TRISTE NOTIZIA: Le vittime dello schianto dell’elicottero sul fiume Hudson sono state identificate — La metà di loro erano bambini, tra cui il figlio di un’ex leggenda del tennis
New York — 11 aprile 2025
Un dramma sconvolgente ha colpito il mondo del tennis, con la conferma delle vittime dello schianto dell’elicottero sul fiume Hudson. La metà delle vittime erano bambini, e tra loro c’era il figlio di un’ex leggenda del tennis. Ancora più straziante è che Jannik Sinner, in una dichiarazione toccante, ha confermato che uno dei bambini era stato identificato come il figlio del leggendario tennista Ivan Lendl.
L’incidente, avvenuto nella mattinata di oggi, ha coinvolto una famiglia in viaggio verso un rifugio privato, ma l’elicottero è precipitato poco dopo il decollo. Nonostante i tentativi di salvataggio, tutti i passeggeri sono stati confermati morti.
Un’icona del tennis distrutta
Tra le vittime c’era Maxim Lendl, 44 anni, ex tennista di fama mondiale e padre del giovane Victor Lendl, 9 anni, che era in compagnia di sua moglie Claudia e della sorella minore Zoe, 6 anni.
“Maxim era l’uomo che tutti rispettavano, non solo per le sue vittorie sul campo, ma per la sua straordinaria personalità fuori dal campo,” ha dichiarato un amico di famiglia. “Era un padre devoto, e i suoi figli erano la sua vita. Aveva lavorato duramente per creare una famiglia felice e unita.”
La tragica morte di Victor
La notizia più straziante è arrivata quando Jannik Sinner, che aveva avuto una lunga amicizia con Maxim Lendl, ha confermato che Victor Lendl, il figlio di 9 anni, è tra le vittime. In un post emozionante sui social, Sinner ha scritto:
“Non riesco a credere a quello che è successo. Victor era un bambino speciale, sempre sorridente, sempre pronto a scherzare. Ho visto crescere quel ragazzo e vedere quel sorriso brillare in ogni angolo del mondo del tennis. Ora mi sento vuoto. Addio, piccolo amico.”
Victor aveva iniziato a giocare a tennis a soli 4 anni, accompagnando spesso suo padre e Jannik ai tornei, con un entusiasmo che sembrava presagire una carriera altrettanto brillante.
Un ultimo messaggio da parte di Claudia Lendl, inviata a un’amica poche ore prima dell’incidente, recita:
“Victor dice che un giorno giocherà Wimbledon, come suo nonno Ivan. Mi fa così ridere, ma è la sua passione che mi fa credere in ogni sua parola.”
Quella è stata l’ultima comunicazione condivisa dalla famiglia Lendl prima della tragedia.
Jannik Sinner ricorda un amico
Sinner, visibilmente sconvolto, ha dedicato parole commosse al suo amico e alla sua famiglia. “Maxim non era solo un collega, ma una persona che mi ha insegnato tanto, dentro e fuori dal campo. Victor era una parte di lui, e il vuoto che sentiamo ora è indescrivibile. A volte la vita ci toglie cose che non possiamo spiegare.”
Sinner ha anche promesso di aiutare i familiari sopravvissuti, chiedendo a tutti di unirsi a lui nel ricordare la famiglia Lendl.
Le indagini sull’incidente
Le cause dello schianto sono ancora sotto inchiesta, ma fonti vicine all’indagine suggeriscono un possibile guasto meccanico del velivolo. La macchina, che aveva superato le ispezioni di routine, ha improvvisamente perso potenza poco dopo il decollo, causando la caduta nell’acqua gelida del fiume Hudson.
Gli inquirenti stanno cercando di capire se un errore umano o un malfunzionamento strutturale abbiano provocato la tragedia.
Il mondo del tennis in lutto
La notizia della morte della famiglia Lendl ha scosso profondamente il mondo del tennis. Giocatori, allenatori e tifosi stanno esprimendo il loro dolore e il loro ricordo di Maxim e dei suoi bambini.
“Maxim ha dato tanto al tennis, ma era anche un uomo che viveva per la sua famiglia,” ha detto Novak Djokovic. “Le sue vittorie erano tante, ma la sua passione per i suoi figli era ancora più grande. Non si può capire quanto sia difficile perdere qualcuno così.”
Un legame che non morirà mai
La famiglia Lendl sarà ricordata non solo per la sua storia leggendaria nel tennis, ma per l’amore che hanno sempre dimostrato verso ciascuno di noi. Il post di Maxim Lendl condiviso pochi giorni prima dell’incidente recitava:
“L’unico vero successo che conta è quello che condividi con le persone che ami. Non c’è vittoria più grande di quella.”