ULTIMA ORA: Elon Musk promette di regalare un modello Tesla a qualsiasi giocatore di tennis che rifiuti pubblicamente il mese dell’orgoglio — Dichiara che è ora di porre fine all’era “WOKE”…
Milano, 4 giugno 2025 — Elon Musk, il controverso miliardario e visionario tecnologico, ha appena lanciato una sfida che sta facendo tremare il mondo del tennis internazionale e l’intero panorama sportivo globale. In un video pubblicato sul suo profilo X (ex Twitter), Musk ha dichiarato che regalerà una Tesla Model S Plaid a qualsiasi tennista che pubblicamente rifiuti il mese dell’orgoglio LGBTQ+.
“Se c’è un tennista abbastanza coraggioso da dire ‘No, non voglio partecipare a questo rituale imposto di virtù’, io gli consegnerò personalmente le chiavi di una Tesla,” ha affermato Musk, aggiungendo: “È ora di dire basta a questa era ‘woke’ che sta soffocando la libertà di espressione.”
Tennis sotto tiro: la sfida più controversa di Elon Musk
Il mondo del tennis, noto per la sua eleganza e tradizione, si trova improvvisamente al centro di un acceso dibattito culturale. Negli ultimi anni, numerosi tornei e giocatori hanno celebrato il mese dell’orgoglio con iniziative, nastri arcobaleno e messaggi di inclusione. La sfida di Musk scuote però le fondamenta di questo movimento.
“Lo sport deve essere sport, non una passerella per la politica imposta,” ha aggiunto Musk nel suo video virale. “Basta con la censura di chi ha idee diverse.”
La reazione social: #TeslaVsPride e #StopWoke dominano le tendenze
In poche ore il mondo digitale è esploso: hashtag come #TeslaVsPride, #MuskChallenge, e #FineEraWoke hanno dominato Twitter, Instagram e TikTok. Influencer, tifosi e critici si sono divisi in due fazioni contrapposte.
Da una parte, sostenitori di Musk hanno applaudito la sua posizione:
“Finalmente qualcuno che difende la libertà di pensiero contro la dittatura del politicamente corretto,” ha scritto un noto influencer conservatore.
Dall’altra, attivisti LGBTQ+ e tifosi hanno condannato duramente l’iniziativa:
“Incoraggiare i tennisti a rifiutare il Pride è un attacco diretto ai diritti umani e all’inclusione,” ha dichiarato Martina Rossi, portavoce di un’associazione per i diritti LGBTQ+.
Il mondo del tennis rimane in silenzio… per ora
Nessun grande nome del tennis ha ancora risposto pubblicamente alla provocazione di Musk. La Federazione Internazionale di Tennis (ITF) ha rilasciato un breve comunicato:
“Sosteniamo l’inclusività nello sport e condanniamo ogni forma di discriminazione.”
Nel frattempo, all’interno dei circoli tennistici si avverte una crescente tensione: alcuni giocatori temono ripercussioni, altri valutano se cogliere l’occasione offerta dal magnate.
Chi accetterà la sfida? Speculazioni già in atto
I forum sportivi e i social sono pieni di supposizioni su quali tennisti potrebbero accettare la sfida Tesla. Alcuni giocatori noti per posizioni conservatrici o per un atteggiamento più riservato in materia di politica sono i candidati principali.
“Un singolo tennista che accetta potrebbe cambiare il panorama dello sport per sempre,” sostiene Luca Bianchi, commentatore sportivo.
Un semplice stunt o una battaglia culturale?
Gli esperti sono divisi: c’è chi vede nella mossa di Musk solo una trovata pubblicitaria per mantenere alta l’attenzione sul suo nome e i suoi prodotti, e chi invece parla di una vera e propria provocazione culturale.
La sociologa Elena Conti spiega:
“Musk sta sfruttando lo sport come palcoscenico per portare avanti un discorso più ampio sulla libertà d’espressione e sull’opposizione al politicamente corretto.”
L’impatto sul tennis e oltre
L’iniziativa ha già messo in discussione il ruolo dello sport come veicolo di inclusione sociale e culturale. Mentre alcuni tifosi chiedono che il tennis torni a essere solo competizione, altri temono che iniziative come quella di Musk possano alimentare divisioni e odio.
Conclusioni: la sfida è lanciata, la risposta è attesa
Elon Musk ha piazzato una vera e propria bomba nel mondo del tennis. La sua promessa di regalare una Tesla Model S Plaid a chi rifiuterà pubblicamente il mese dell’orgoglio è un invito diretto alla controversia e alla riflessione.
Riuscirà qualcuno a raccogliere la sfida?
Oppure il silenzio e il rispetto per il Pride prevarranno?
Solo il tempo lo dirà. Nel frattempo, il dibattito è appena cominciato.