ULTIMA ORA: Amélie Mauresmo causa panico nella comunità del tennis annunciando — “Non venderò biglietti ai partecipanti del Mese del Pride nel mio torneo”
PARIGI, FRANCIA — In una dichiarazione che ha scosso dalle fondamenta il mondo del tennis internazionale, l’ex numero uno del mondo e attuale direttrice del torneo del Roland Garros, Amélie Mauresmo, ha scatenato uno scandalo globale con parole esplosive:
“Non venderò biglietti ai partecipanti del Mese del Pride nel mio torneo.”
La frase, presumibilmente pronunciata durante una cena privata con sponsor del torneo martedì sera, è stata trapelata alla stampa francese questa mattina e ha immediatamente acceso una bufera mediatica che ha travolto anche il circuito internazionale.
Da icona a polemica: la caduta inaspettata di Mauresmo
A rendere il tutto ancora più controverso è il fatto che Mauresmo è apertamente omosessuale e da anni rappresenta un simbolo di inclusione nello sport.
Proprio per questo, le sue parole hanno generato sconcerto, indignazione e incredulità:
“Rispetto tutti, ma quando il Mese del Pride diventa uno spettacolo politico sugli spalti, si perde di vista il tennis. Questo è un torneo, non una parata,” avrebbe dichiarato, secondo una registrazione ottenuta da Le Monde.
Reazioni: il mondo del tennis si divide
Le reazioni non si sono fatte attendere:
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Rafael Nadal, interpellato dai media, ha dichiarato: “Il tennis non discrimina. Non lo ha mai fatto e non dovrebbe mai farlo.”
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L’organizzazione LGBT+ Tennis Alliance ha pubblicato un comunicato ufficiale chiedendo le dimissioni immediate di Mauresmo dal suo ruolo.
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Giocatori come Daria Kasatkina e Nick Kyrgios si sono espressi sui social, definendo le parole “deludenti” e “pericolose”.
Sponsor in allerta
Marchi come Lacoste, Perrier e Emirates, storici sponsor del torneo, hanno espresso “profonda preoccupazione” per le dichiarazioni. Secondo alcune fonti francesi, almeno due sponsor avrebbero già sospeso le trattative per il 2026.
Un portavoce di BNP Paribas, sponsor principale, ha dichiarato:
“Sosteniamo il tennis per tutti, senza eccezioni. Queste dichiarazioni non riflettono i nostri valori.”
Strategia calcolata o sincerità brutale?
C’è chi crede che Mauresmo abbia semplicemente “detto ciò che molti pensano ma non osano dire”, mentre altri sospettano una mossa strategica per avvicinare il torneo a un pubblico più conservatore, dopo anni di politiche inclusive.
Un editoriale apparso su L’Équipe afferma:
“Potrebbe essere il primo passo di una reazione contro la politicizzazione dello sport… ma il prezzo potrebbe essere l’immagine stessa del torneo.”
FFT e WTA in modalità crisi
La Federazione Francese di Tennis (FFT) ha convocato una riunione d’emergenza, e la WTA starebbe valutando se mantenere Mauresmo come direttrice per futuri eventi ufficiali.
Una fonte anonima all’interno dell’organizzazione ha rivelato:
“Si sta valutando tutto, da una pubblica scusa fino a una possibile sospensione.”
🎾 E ora?
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Amélie Mauresmo si scuserà pubblicamente o manterrà la sua posizione?
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Roland Garros prenderà una posizione chiara?
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Rischiamo un boicottaggio di massa da parte di giocatori e tifosi?
Il tennis, sport storicamente poco politicizzato, si ritrova ora al centro di una tempesta culturale senza precedenti. Ciò che è iniziato come una frase pronunciata a cena potrebbe cambiare per sempre il volto dello sport.