ESCLUSIVA: Novak Djokovic compie un gesto toccante dopo il trionfo al Masters di Montecarlo — Il mondo del tennis resta senza parole
Montecarlo – Non sono state solo le sue giocate spettacolari a lasciare il pubblico senza fiato durante il Masters di Montecarlo. Dopo aver alzato al cielo il trofeo, Novak Djokovic ha sorpreso tutti con un gesto tanto semplice quanto profondo, che ha commosso fan, addetti ai lavori e persino gli avversari.
Subito dopo la premiazione, mentre la maggior parte dei media era ancora impegnata a inseguire interviste e momenti celebrativi, Djokovic si è allontanato silenziosamente dallo sfarzo per cercare una spettatrice speciale tra le tribune: la signora Maria, una donna di 80 anni che per oltre 25 anni ha lavorato come governante nella casa di famiglia del campione serbo nel sud della Francia.
Nonostante la sua età avanzata e problemi di salute, la signora Maria si era recata al Country Club di Montecarlo per assistere alla finale, portando con sé la bandiera serba e un cartello fatto a mano: “Orgogliosa di te come un figlio.”
Djokovic, visibilmente commosso, ha raggiunto la donna tra gli applausi del pubblico, l’ha abbracciata a lungo e le ha consegnato la sua medaglia di vincitore come segno di gratitudine. “Lei mi ha insegnato che la vera forza non è nei muscoli, ma nel cuore”, ha dichiarato Novak ai microfoni subito dopo. “Questa vittoria è anche sua.”
Non finisce qui. Fonti vicine al campione hanno rivelato che Djokovic ha deciso di dedicare una parte consistente del suo premio in denaro per creare una fondazione a nome della signora Maria, destinata a sostenere le donne anziane che vivono da sole e in difficoltà economiche in Francia e Serbia.
La notizia è diventata virale in poche ore. Sui social media, l’hashtag #GrazieMaria è stato in tendenza in Italia, Francia e Serbia, e le immagini dell’abbraccio tra Djokovic e la signora Maria sono state condivise milioni di volte.
“Non è solo un grande atleta. È un grande uomo,” ha commentato Rafael Nadal. “In un’epoca in cui si celebra solo il successo, Novak ci ricorda che l’umanità è ancora più potente.”